mercoledì 5 aprile 2017

Una Piazza per Faber: perchè Piazza Battisti? Prime considerazioni.

Una Piazza per Faber a Carrara: perché proprio Piazza Battisti? Le motivazioni sono tante, e saranno oggetto di alcuni post su questo blog; cominciamo con alcune considerazioni di ordine storico ed urbanistico.

La zona di Piazza Battisti durante il concerto di Goran Bregovic nel settembre 2010.

Prima della costruzione del Teatro, la zona dell'attuale Piazza Battisti si trovava immediatamente al di fuori di una delle porte della vecchia cinta muraria della città di Carrara, da cui il nome storico per la zona di fòr d' porta, letteralmente fuori dalla porta.


Nell'immagine, presa dalla mappa di Carrara del Catasto Estense, risalente al 1822, si vede ancora l'antica struttura, denominata Porta del Piano (altre volte indicata come Porta a Mare) che dava accesso alla Piazza Alberica. Al di fuori delle mura non ci sono costruzioni, ma si intravedono gli imbocchi di Via San Piero e della antica Via Lunense, oggi Via Ulivi.

Dopo la costruzione del Teatro Animosi, tutta la zona sembra avere avuto un intenso sviluppo urbanistico; nell'immagine seguente, di metà ottocento, si nota come per Piazzale del nuovo Teatro si indicasse l'attuale Piazza Garibaldi. La Strada Postale per Massa (oggi via Rosselli) è già ben delineata, mentre non rimangono tracce della porta urbana, abbattuta nel frattempo.


Lo spazio antistante il Teatro non è indicato come piazza, ma è evidente come gli edifici circostanti, la Casa Nori e la Casa del Notaio Pisani fossero allineati agli Animosi, creando uno spazio geometrico ben delimitato orientato verso l'ingresso alla Piazza Alberica. Nell'immagine successiva, presa dal Piano Regolatore del 1887, la costruzione della Casa Marchetti ha chiuso lo spazio sul lato destro della facciata, ma ancora si indica cone Piazza del Teatro l'attuale Piazza Garibaldi, mentre il tratteggio che delimita Via Rosselli ha ormai relegato la piazza antistante il teatro a un piccolo triangolo, la forma che manterrà fino a pochi anni orsono.


La strada, rinominata nel frattempo, Corso Vittorio Emanuele, è diventata protagonista, la cartolina che vedete qui sotto è emblematica; il Corso arriva ben oltre la facciata del Teatro. 


La bella pavimentazione in macigno non fa che accentuare l'impressione disegnando una semicurva, la piazza è diventata una piazzetta vagamente triangolare.  

 

La situazione peggiora nel corso del XIX secolo, quando il marciapiede della strada, nel frattempo diventata Corso Fratelli Rosselli, viene rettificato, mortificando ulteriormente la piazzetta, dedicata negli anni tra le due guerre all'eroe irredentista Cesare Battisti


L'asfaltatura della strada e addirittura della piazza, trasformava la zona in un parcheggio, con una sequenza di automobili posteggiate in bella vista lungo i giardinetti e davanti al teatro: solo dopo il 2003 si provvedeva perlomeno a creare dei posti riservati alle due ruote limitando l'effetto di degrado, e venivano creati dei posti auto a dividere la zona da Via Ulivi. 
Già da prima del 2000 si parlava di sottoporre tutta la zona a un rifacimento globale, e finalmente, nel 2006, i lavori prendevano il via, con un progetto elaborato da Angelo Mangiarotti, la direzione del giovane architetto carrarese Mariano Billet, tradotto in opera dalla ditta Baldini srl.


L'idea del grande architetto era quella di ricreare lo spazio urbano quadrangolare che si intuiva dalle planimetrie ottocentesche e dall'orientamento dei palazzi circostanti. La ripavimentazione, estesa a tutta la zona tra l'incrocio con Via Cavour e l'intersezione con Via Apuana, eliminava la divisione tra strada e piazza, e sottolineava i rapporti geometrici esistenti tra gli edifici con la creazione di un grande rettangolo centrale in pietra della Valcamonica. Nell'immagine seguente un confronto tra la zona di "fòr d' porta" prima e dopo l'intervento, concluso nel 2007.


L'intera operazione si presenta come opera di riqualificazione urbana di grande impatto, venendo a ridisegnare completamente gli spazi e a creare una nuova grande piazza dove prima esistevano Via Rosselli, Piazza Battisti e parte di Via Apuana, oggi vissuto come ambiente urbano unico, in cui coesistono numeri civici corrispondenti a realtà non più leggibili (ad esempio la Farmacia Babboni risulta ancora in Via Rosselli).

Queste alcune premesse alla possibilità di rinominare la piazza, vissuta come spazio totalmente rinnovato e simbolico di una possibile rinascita di tutto il Centro Storico di Carrara, il tutto reso ancora più evidente dalla recentissima riapertura del Teatro Animosi.


L'argomento naturalmente non si esaurisce qui, e ne parleremo a brevissimo in un nuovo post, dedicato all'attuale denominazione di Piazza Battisti.

A presto!

1 commento:

  1. Grazie di questo bellissimo e interessante percorso storico che rende ancora di più necessaria a questa nuova destinazione della Piazza che sicuramente sarà di grande onore per la Città e per i suoi cittadini.
    Complimenti e avanti tutta!!
    Buona Fortuna a tutti noi!!
    Paula Elias

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